Biografia di David Duke in Italiano

21 Gen

Un grande ringraziamento a Luna92 per la traduzione.
L’aiuto esterno da parte di altri identitari razziali per portare avanti questo blog è ben accetto.

David Duke è una delle figure più in vista dell’identitarismo razziale, quindi ho deciso di metter nel mio blog la traduzione della sua biografia.

David Ernest Duke (nato l’1 Luglio 1950) è un attivista nazionalista bianco americano, uno scrittore, nonché un ex deputato repubblicano dello Stato della Louisiana. E’ stato candidato alle primarie del Partito Repubblicano nel 1992 e nelle primarie presidenziali democratiche nel 1988. Duke corse senza successo per il Senato dello Stato della Louisiana, per il Senato degli Stati Uniti,per la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e per il Governo della Louisiana.Ex “gran Wizard” ( capo supremo ) dei cavalieri del KU Klux Klan, Duke si descrive come un Razziale realista, asserendo che “tutti hanno un diritto umano basilare di preservare la propria eredità”. E’ descritto dall’ Anti-Defamation Leauge come un razzista e un suprematista bianco. E’ un fautore agguerrito dell’opposizione al Sionismo oltre a sostenere l’esistenza di un controllo ebraico sulla Federal Reserve Bank, sul Governo federale e sui Media. Duke appoggia l’anti-immigrazionismo, sia legale che illegale, la preservazione di quello che lui definisce “cultura occidentale” e i “valori familiari” Cristiani tradizionalisti, nonchè un rigido costituzionalismo, l’abolizione dell’Agenzia dell’entrate, la volontaria segregazione razziale, un ardente anti-comunismo e il separatismo bianco.

Giovinezza e prima età adulta

Duke nacque a Tulsa, in Oklahoma da David H. Duke e Alice Maxine Crick. In quanto figlio di un ingegnere Duke si trasferì frequentemente con la sua famiglia in varie parti del mondo. Vissero per un breve periodo in Olanda prima di stabilirsi in Louisiana. Alla fine degli anni ’60, Duke incontrò il leader dell’ Alleanza Nazionale dei Suprematisti bianchi, William Pierce, che sarebbe rimasto un influsso permanente nella sua vita. Duke si unì al Ku Klux Klan nel 1967.
Duke studiò all’Università di Stato della Louisiana (LSU) a Baton Rouge, e nel 1970 diede vita ad un gruppo di studenti bianchi chiamato “White Youth Alliance” ( Alleanza dei giovani bianchi). Fu affiliato con il National Socialist White People’s Party ( Il Partito dei bianchi socialisti nazionali). Lo stesso anno in segno di protesta apparve al William Kunstler all’ Università di Tulane a New Orleans  presentandosi alla manifestazione in uniforme nazista. Per l’anniversario del compleanno di Adolf Hitler divenne famoso nel campus della LSU per aver indossato l’uniforme nazista.
Duke dichiarò di aver trascorso nove mesi a Laos definendo questo come un “normale viaggio di lavoro”. In realtà egli andò in quel luogo per raggiungere il padre che vi lavorava e che gli aveva chiesto di visitare durante l’estate del 1971. Suo padre gli affidò un lavoro come insegnante di Inglese per gli ufficiali militari laotiani che abbandonò dopo sei settimane quando disegnò una molotov sulla lavagna. Dichiarò inoltre di aver superato le linee nemiche per venti volte di notte per far arrivare rifornimenti agli insorti anti-comunisti attraverso aerei che volavano a tre metri da terra, così vicini che subì una ferita da una granata. Si laureò all’Università di Stato della Louisiana nel 1974, dopo l’iscrizione nel 1968. Durante questo periodo trascorse quello che sarebbe stato il suo ultimo anno organizzando il Partito Nazionale.

Famiglia e vita privata

Durante il lavoro nel White Youth Alliance, Duke incontra Chloè Hardin che divenne attiva nel gruppo. Essi rimasero compagni per tutto il  periodo del College e si sposarono nel 1974. Hardin è la madre delle due figlie di Duke, Erika e Kristin.  Duke divorziò nel 1984.  Nel 2009 fu confermato che David Duke viveva a Zell am See a Salisburgo, in Austria. Da li gestisce l’azienda internet “Art by Ernst”, acquisendo e vendendo fotografie di uccelli rari , paesaggi di montagna e fauna selvatica, sotto lo pseudonimo Ernst Duke (il suo secondo nome Ernest germanizzato). Le autorità locali hanno dichiarato che finche non infrange alcuna legge, Duke può restare in Austria finché vuole. Duke ha dichiarato “non sono in Austria per svolgere nessun tipo di attività politica. Sono qui solo per rilassarmi, le montagne sono belle. Le Alpi austriache sono così belle. C’è bellezza in tutto il mondo”. Nel Maggio del 2009 Duke ha rilasciato una dichiarazione negando di risiedere in Austria e sostenendo di essere residente a Mandeville, Louisiana.

Attività politiche

Le prime campagne

Duke corse per la prima volta per il Senato dello Stato della Louisiana come Democratico nel distretto di Baton Rouge nel 1975. Nel 1979, partecipò, sempre per i Democratici, alle elezioni per il Decimo distretto del Senato arrivando secondo in una competizione tra tre candidati con 9.897 voti ( 26%).Nel Dicembre del 1988 Duke cambiò la sua affiliazione politica dal partito Democratico a quello repubblicano. Nel 1988 Il Deputato Repubblicano Charles Cusimano rassegnò le dimissioni dal suo posto nel Distretto 89 per diventare il ventiquattresimo giudice della Corte Distrettuale, e all’inizio del 1989 venne indetta un’elezione per scegliere un successore. Duke partecipò a tale elezione e sconfisse il suo antagonista Treen con il 50.7% delle preferenze (a Treen andò il 49.3%). Rimase in carica dal 1990 fino al 1992.Un tema legislativo sostenuto da Duke era la richiesta che i destinatari del welfare si  sottoponessero ad un test per l’uso di stupefacenti. Solo mostrando il risultato negativo del test i richiedenti avrebbero potuto ottenere i benefici richiesti.
[Nel 1990, nelle primarie del 6 ottobre, Duke corse per i Repubblicani contro tre Democratici, tra cui l’allora senatore in carica J.Bennet Johnston Jr. Il Partito Repubblicano avallò il Senatore Ben Bagert di New Orleans, ma i dirigenti nazionali dello stesso partito previsero che Bagert non avrebbe potuto vincere e che avrebbe inoltre frammentato il supporto a johnston; così i fondi per la campagna di Bagert  furono interrotti e lui abbandonò la corsa due giorni prima delle elezioni, anche se il suo nome rimase sulla scheda elettorale.
Le idee di Duke indussero alcuni dei sui critici ( Repubblicani inclusi) a creare la “Coalizione della Louisiana contro il razzismo ed il nazismo”, che ha spostato l’interesse della stampa verso le dichiarazioni ostili contro neri ed ebrei fatte da Duke. Duke ottenne il 43.51% delle preferenze (607.391 voti) contro il 53.93 % ottenuto da Johnston. In un editoriale del 2006 Gideon Rachman ( the Economist, the Financial Times) ha riproposto l’intervista fatta al manager della campagna di Duke (nella campagna elettorale del 1990) nella quale sosteneva: “ gli ebrei non sono il solo grande problema in Lousiana, continuiamo a dire a Duke di mantenere l’attenzione contro i neri. Non ha senso prendersela con gli ebrei, ci si può solo arrabbiare e nessuno qui comunque si preoccuperà di loro”.

La campagna del 1991 come govenatore della Lousiana

Nonostante il ripudio del partito repubblicano, Duke corse per il posto di Governatore della Louisiana nel 1992. Alle primarie Duke risultò secondo dopo l’ex governatore Edwin Edwards ed affrontò quindi Edwards in un ballottaggio. Nel turno iniziale Duke ricevette il 32% dei voti. Il governatore in carica Buddy Roemer, che era passato dal partito democratico a quello repubblicano durante il suo mandato, arrivò terzo con il 27% dei voti. Duke ha efficacemente tolto ogni possibilità di Roemer di essere rieletto. Nonostante Duke avesse un consistente nucleo elettorale di sostenitori fedeli, in questo caso molti lo scelsero attraverso un “voto di protesta” per registrare la propria insoddisfazione verso l’establishment polito della Louisiana. Duke sostenne di essere stato il portavoce della “maggioranza bianca”. Il gruppo di interesse “Coalizione della Louisiana contro il razzismo ed il nazismo” manifestò contro l’elezione di Duke a Governatore . Tra i suoi leader c’era Beth Rickey membro moderato del Comitato centrale dello stato repubblicano della Louisiana, nonché studentessa che stava effettuando un dottorato di ricerca all’ Università di Tulane, la quale ha iniziato a seguire Duke per registrare i suoi discorsi e denunciare ciò che considerava istanze razziste e riferimenti neo-nazisti. Per un certo periodo Duke ricevette Rickey a pranzo, la presentò alle sue figlie, la chiamava a tarda notte, cercando di convincerla di essere un conservatore simile a Reagan.
Dalle primarie al ballottaggio,chiamate “elezioni generali” in base alla legge elettorale della Louisiana ( nella quale tutti i partecipanti vengono presentati sulla stessa scheda elettorale, a prescindere dal partito) le organizzazioni a supporto della supremazia della razza bianca provenienti da tutto il Paese hanno contribuito a finanziare la sua campagna elettorale. Duke fu appoggiato sorprendentemente anche da James Meredith, esponente dei diritti civili neri. Il successo di Duke ha ottenuto l’ attenzione dei media nazionali. Nonostante Duke abbia guadagnato l’appoggio del “donchisciottesco” sindaco di Alexandria John K. Snyder, ha ottenuto pochi avalli di rilievo in Louisiana. Varie celebrità e organizzazioni hanno contribuito con cospicue donazioni alla campagna di Edwards. Edwards vinse le elezioni con il 61.2% dei voti contro il 38.8% di Duke. Duke ha accettato il responso dicendo : “ho vinto nella mia circoscrizione, ho ottenuto il 55% dei voti dei bianchi”. Gli exit poll ne hanno dato conferma.

1992 Candidato presidenziale per il partito repubblicano

Nel 1992 Duke corse per la Nomination. I Dirigenti del partito repubblicano cercarono di bloccare la sua partecipazione. In questa occasione ricevette 119.115 voti (0.94%) alle primarie, ma nessun delegato alla convention nazionale. La sua campagna presidenziale ha ispirato una canzone degli Skankin’Pickle. Nello stesso anno uscì un film che analizzava il fascino che Duke esercitava su alcuni elettori bianchi “Blacklash: Race and the American Dream” che esaminava le questioni ideologiche presenti nella piattaforma politica di Duke come il riferimento ai crimini dei neri, il welfare e la supremazia bianca, collegando Duke ad altri  politici che si erano interessati alla questione razziale come Lester G. Maddox e George C. Wallace, Jr., e facendo inoltre riferimento all’uso che il presidente George H. W. Bush fece della questione razziale durante la sua campagna elettorale.

Le campagne della fine degli anni ‘90

Quando Johnston annunciò il suo ritiro nel 1996, Duke correva nuovamente per il Senato degli Stati Uniti, ottenendo l’11.5%. L’ex Deputato di Stato Woody Jenkins di Baton Rouge e la Democratica Mary Landrieu di New York, ex tesoriere di Stato, parteciparono alle elezioni generali. Duke arrivò quarto sui nove partecipanti. A causa delle improvvise dimissioni del potente repubblicano  in carica Bob Livingston, nel 1999, si è tenuta una speciale elezione nel primo distretto congressuale della Louisiana. Duke ha ottenuto in questa competizione il 19% dei voti. E’ arrivato terzo non giungendo così al ballottaggio. La sua candidatura è stata osteggiata dai repubblicani. Il presidente del partito Nicholson ha infatti osservato: “non c’è posto nel partito di Lincoln per un uomo del Klan come David Duke”.  Nel 1999 Duke corse per il primo Distretto Congressuale della Louisiana arrivando terzo con il 19.15% dei voti.

Affiliazioni

I cavalieri del Ku Klux Klan

Nel 1974, poco dopo la sua laurea, David Duke fondò la sede in Louisiana dei Cavalieri del Ku Klux Klan.  Venne nominato Grand Wizard del KKKK (Knights of the Ku Klux Klan). Un seguace di Duke, Thomas Robb, ha sostituito il titolo di Grand Wizard con quello di “Direttore Nazionale” ed ha inoltre cambiato il classico vestito bianco del Klan con giacca e cravatta. Duke ricevette un’ampia attenzione pubblica in questo periodo, ed ha cercato, nella metà degli anni 70, di creare un nuovo stile di “uomo del Klan”: ben curato, impegnato e professionale. Duke ha inoltre dato luogo ad una riforma dell’organizzazione, promuovendo la non violenza e la legalità, e per la prima volta nella storia del Klan le donne furono accettate come membri paritari e i Cattolici furono incoraggiati ad aderire /presentare domanda di adesione. Duke insistette ripetutamente sul fatto che il Klan non fosse “anti-nero”, ma “pro-bianchi” e “pro-cristiani”. Nel 1980 Duke lasciò il Klan e formò l’Associazione Nazionale per il progresso delle persone bianche (National Association for the Advancement of White People, NAAWP).
Duke ha espresso il suo sostegno allo storico negazionista Ernst Zundel, facendo una serie di dichiarazioni a favore di Zundel e della sua campagna negazionista dell’olocausto. Quando Zundel, in età avanzata, fu estradato ed incarcerato in Germania con l’accusa di incitamento delle masse all’odio etnico, Duke lo definì un “prigioniero politico”.
Nel settembre 2005 Duke ottenne un dottorato all’Accademia interregionale di Gestione del Personale (MUAP) in Ucraina. La sua tesi era intitolata “ Il Sionismo come forma di suprematismo etnico”. Prima di ottenere il Dottorato, Duke ricevette una Laurea ad honorem. L’Anti-Defamation League considera la MUAP come la principale fonte di attività e di documentazioni anti-semite in Ucraina e le sue “azioni anti-semite” sono state “fortemente condannate” dal Ministro degli Esteri BorysTarasyuk e da varie organizzazioni. L’Anti-Defamation League la descrive come l’“Università dell’odio”. Duke ha tenuto alla MUAP un corso di Relazioni Internazionali e uno di Storia.

Il protocollo di New Orleans

Dopo il suo rilascio dal carcere per frode fiscale nel 2004, Duke ha organizzato un raduno di un fine settimana dei Nazionalisti Europei sul tema del “Nazionalismo Bianco”, a Kenner, in Louisiana. Nel tentativo di superare la frammentazione e la divisione che aveva seguito la morte di William Pierce nel 2002, ha presentato una proposta di unità per la pace all’interno del movimento e per darne una migliore immagine all’esterno. La sua proposta fu accettata ed è ora conosciuta come il Protocollo di New Orleans. Gli aderenti al protocollo si impegnano ad avere una visione Pan-europea, riconoscendo fedeltà nazionali ed etniche, ma sottolineando il valore di tutti i popoli europei. Contiene tre disposizioni:
– Tolleranza zero contro la violenza;
– Comportamento onorevole ed etico nei rapporti con altri gruppi firmatari. In altre parole, nessun nemico nella fra chi sta dalla nostra parte;
– Mantenere un certo livello ed un certo stile nelle nostre discussioni e nelle manifestazioni pubbliche.

I firmatari del patto del 29 maggio 2004 includono Duke, Paul Fromm, Don Black, Willis Carto, Kevin Alfred Strom e John Tyndall (che partecipa a nome proprio e non per il suo British National Party, Partito Nazionale Britannico).

Pubblicazioni

Duke ha scritto un libro di auto-aiuto per le donne, con lo pseudonimo di Dorothy James Vanderbilt e Konrad, allo scopo di raccogliere fondi. Il nome del libro è “Finders-Keepers: come trovare e tenersi l’uomo che vuoi”, che contiene rapporti su sesso, dieta, moda, cosmetici e relazioni, pubblicata nel 1976 da Arlington Place Book.
Duke ha pubblicato nel 1998 la sua auto-biografia “My awakening: A Path to Racial Untherstanding” (Il mio risveglio: un percorso per la comprensione razziale). Il libro spiega la filosofia sociale di Duke, in particolare il ragionamento su cui basa la separazione razziale. Nel libro Duke dice: “Noi (bianchi) vogliamo vivere nei nostri quartieri, frequentare le nostre scuole, lavorare nelle nostre città e cittadine e, infine, vivere come una grande famiglia nella nostra nazione. Noi porremo fine a quel genocidio razziale che è l’integrazione. Lavoreremo con l’obiettivo finale di una patria separata per gli afro-americani, così ogni razza sarà libera di perseguire il proprio destino senza conflitti razziali e rancore”.
L’Anti-Defamation League, organo dichiaratamente contrario per principio nei confronti di ogni identitarismo razziale, ha recensito il libro, sostenendo che il suo contenuto ha una visione razzista, antisemita, sessista e omofoba.
Per raccogliere il denaro sufficiente a pubblicare una nuova edizione della biografia, Duke ha promosso il 26 novembre 2007, una campagna di raccolta fondi di ventuno giorni. Duke ritenne tale raccolta necessaria poiché l’opera era divenuta “il più importante libro per risvegliare la nostra gente, per il nostro patrimonio e la nostra libertà”.

THE JEWISH SUPREMATISM(SUPREMATISMO EBRAICO)

Nel 2002 Duke viaggiò in Europa orientale per promuovere il suo libro “Jewish Supremacism: My Awakening of the jewish Question” (Il Suprematismo ebraico: il mio risveglio sulla questione ebraica”). Il libro si propone di “esaminare e documentare gli elementi di supremazia etnica che esistono nella comunità ebraica dal passato al periodo attuale”. L’ex dirigente dell’amministrazione di Boris Eltsin, Boris Mironov ha scritto l’introduzione per l’edizione russa chiamata “La questione ebraica attraverso gli occhi di un americano”. L’Anti-Defamation League russa ha sollecitato il procuratore di Mosca ad aprire un’inchiesta su Mironov. Intorno al dicembre 2001 la procura ha chiuso le indagini. Il Vice Procuratore generale della Federazione russa, Yuri Biryukov, in una lettera pubblica ha affermato che un esame psicologico sociale, condotto come parte delle indagini, ha concluso che il libro e le azioni di Mironov non hanno infranto la legge sui crimini d’odio.
Nel 2004 il libro fu pubblicato negli Stati Uniti. Originariamente pubblicato in inglese e in russo, il libro è stato successivamente tradotto in svedese, ucraino,iraniano, ungherese spagnolo e più recentemente (2010) in finlandese. Nel 2007 è stata pubblicata una versione aggiornata del libro.

STORMFRONT

Nel 1995 Don Black e Chloe Hardin hanno realizzato una bacheca su internet chiamata “stormfront”, diventato oggi un importante forum on line per il nazionalismo bianco, neo-nazismo, razzismo e anti-semitismo. Duke ha un account su Stormfront che usa per inviare gli articoli dal suo sito web, http://www.davidduke.com. Il 5 febbraio 2002 Duke ha detto, nella sua trasmissione radio su internet che Ariel Sharon è stato “il peggior terrorista del mondo” e che il Mossad è stato coinvolto negli attentati del 11 settembre. Sostenne che i sionisti erano dietro gli attacchi, che lo avevano utilizzato per ridurre la simpatia dell’occidente per le nazioni musulmane e che il numero degli israeliani uccisi nell’attacco è risultato inferiore a quello che sarebbe dovuto essere in circostanze normali, prendendo spunto da un articolo del Jerusalem Post “Il leggendario coinvolgimento dei cittadini israeliani nelle imprese del World Trade Center” . Secondo Duke questo dimostra che i servizi di sicurezza israeliani erano anticipatamente a conoscenza degli attacchi.
Il 5 agosto 2005 Duke pubblicò un articolo di supporto a Cindy Sheehan affermando: “La guerra in Iraq e la morte di suo figlio non proteggono l’ America dall’odio e dal terrorismo…in realtà la guerra sta massicciamente incrementando odio e terrorismo. Per ogni terrorista ucciso in Iraq, ne stiamo creando migliaia di altri che ci odiano e vogliono fare del male all’America e agli americani. Questo è il modo più sicuro per perdere la guerra al terrorismo, non per vincerla”.


Apparizioni pubbliche

Il 24 novembre 2005 Duke ha visitato Damasco, in Siria, partecipando ad una manifestazione poi trasmessa dalla televisione siriana, e rilasciando un’intervista. Durante la manifestazione ha definito Israele come un “paese guerrafondaio” e ha dichiarato che i sionisti “occupano la maggior parte dei media americani e ora controllano gran parte del governo americano. Non soltanto la Palestina e il Golan sono occupati dai sionisti, ma anche Washington DC, New York, Londra e molte altre capitali del mondo”. Ha concluso affermando: “La vostra lotta per la libertà è analoga alla nostra”. Dopo aver parlato al raduno, Duke ha rilasciato un’intervista dove ha detto che Israele “rende lo Stato Nazista davvero molto, molto moderato”.

Interventi sui media

Nel 2005 Duke è apparso tre volte in uno show televisivo in Louisiana prodotto da un americano-palestinese Hesham Tillawi. Nel suo show Tillawi concede l’opportunità a Duke di tenere un lungo discorso sulla supremazia ebraica. In uno show dell’ottobre 2005 Duke ha affermato che gli estremisti ebrei sono responsabili di minare la moralità d’America e di cercare di “lavare il mondo col sangue”. Dopo gli interventi sulla lobby ebraica fatti sui giornali di John Mearsheimer e Stephen Walt apparsi nel marzo del 2006, Duke elogiò tali media, ed ha sostenuto che “il nostro compito è quello di strappare il controllo della politica estera americana e dei media dalle mani dei neocon ebrei estremisti che cercano con speranza di condurci a quella che chiamano “quarta guerra mondiale”.

Conferenze

Duke ha organizzato un raduno di nazionalisti europei che hanno firmato il protocollo di New Orleans il 29 maggio 2004. I firmatari hanno convenuto sulla necessità di evitare lotte interne tra i razzisti di estrema destra. Il 3 giugno 2005 Duke ha co-presieduto una conferenza denominata “il Sionismo come la più grande minaccia alla civiltà moderna”, in Ucraina, promossa dall’Accademia Interregionale di Gestione del Personale. Alla Conferenza hanno partecipato importanti personaggi pubblici e politici ucraini, e lo scrittore Israel Shamir.
Duke ha dichiarato che la polizia svedese ha sventato un attentato contro di lui nell’agosto 2005, mentre si trovava in Svezia.
Nel giugno 2006 Duke ha partecipato come relatore al convegno internazionale “Il futuro del mondo bianco”. Dall’11 al 13 dicembre ha partecipato alla “conferenza internazionale per la revisione della visione globale della shoah” a Teheran, in Iran, aperta da Mahmoud Ahmadinejad, affermando che “l’olocausto è il dispositivo utilizzato come pilastro dell’imperialismo sionista, l’aggressione sionista, il terrore sionista e l’omicidio sionista”.

Pubblicazioni critiche

“La memoria tormentata: Anne Levy, l’olocausto e la Louisiana di Davi Duke”, fu scritto dal Professor Lawrence N. Powell, che insegna al Dipartimento di Storia dell’Università di Tulane ed è stato uno dei fondatori della” Coalizione della Louisiana contro il Razzismo ed il Nazismo”. Nel libro si racconta la storia di Anne Levy, una sopravvissuta all’olocausto che ha trasformato gli orrori della sua infanzia nella missione appassionata di sconfiggere la minaccia politica del neo-nazista e del leader del Ku Klux Klan David Duke.

Frode fiscale

Nel dicembre 2002 David Duke si è dichiarato colpevole di frode fiscale. Quattro mesi dopo è stato condannato a 15 mesi di prigione, che ha scontato in Big Spring nel Texas. Dopo il suo rilascio nel maggio ha dichiarato che la scelta del patteggiamento è stata motivata dal pregiudizio che ha percepito nella corte federale degli Stati Uniti, e non dalla sua colpevolezza. Ha intuito che le accuse sono state mosse per far deragliare la sua carriera politica e screditarlo agli occhi dei suoi sostenitori. Ha inoltre spiegato di aver scelto la via più sicura dichiarandosi colpevole per ottenere una condanna mitigata piuttosto che continuare a dichiararsi innocente e poter potenzialmente subire una condanna piena. Don Black ha sostenuto che Duke è stato preso di mira dal Governo allo scopo di screditarlo.

Arresto in repubblica Ceca

Il 24 aprile 2009 Duke, giunto nella Repubblica Ceca su invito di un gruppo ceco neo-nazista, conosciuto come Nàrodni Odpor (“Resistenza Nazionale”), per tenere tre corsi per promuovere il suo libro in lingua ceca, è stato arrestato con l’accusa di “negare o approvare il genocidio nazista e altri crimini nazisti” e per “la promozione di movimenti che vogliono sopprimere i diritti umani”. In Repubblica Ceca tali reati prevedono pene fino a tre anni di carcere. La polizia lo rilasciò il 25 aprile del 2009 a condizione di lasciare il paese entro la mezzanotte dello stesso giorno. La prima lezione di Duke doveva tenersi alla Charles University a Praga ma è stata annullata dai dirigenti universitari quando appresero che Duke vi avrebbe partecipato. Alcuni politici cechi, tra cui il ministro degli interni Ivan Langher e il Ministro per i diritti umani e le minoranze Michael Kocàb si erano in precedenza opposti all’ingresso di Duke nel Paese. Nel settembre del 2009 l’ufficio del procuratore distrettuale di Praga fece cadere tutte le accuse spiegando che non c’erano prove che dimostrassero che Duke avesse commesso alcun crimine.


Possibile campagna presidenziale per il 2012

Duke ha affermato che migliaia di attivisti del movimento “Tea Party” lo hanno spinto a candidarsi alle presidenziali del 2012 e che sta seriamente pensando di partecipare alle primarie del Partito Repubblicano. Duke ha inoltre diffuso un video in cui descrive la sua piattaforma elettorale. Nel video promette che da Presidente fermerebbe l’immigrazione verso gli Stati Uniti, anche legale, e che “non permetterà che Israele o qualsiasi altra nazione possano decidere la nostra politica estera”. Duke ha sostenuto di essere disposto a “rischiare la propria incolumità fisica e la propria vita e sopportare le “frecciate” dei media” pur di organizzare “la campagna presidenziale più onesta dai tempi dei nostri padri fondatori”. Tuttavia Duke è escluso per legge dalla corsa a cariche pubbliche dal 2002 come parte della pena inflittagli per evasione fiscale.

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